Solitamente per le prime volte è meglio farsi accompagnare da qualcuno più esperto, anche un amico o conoscente. Ti impedirà di commettere gli errori classici di tutti i neofiti come staccare il moschettone dal cavo prima di attaccare l’altro moschettone al di là del chiodo (pericolosissimo!!!).
Non vi è una regola assoluta ed obbligatoria per quanto riguarda la direzione di percorrenza della ferrata ma è buona norma percorrerla sempre in salita.
Molto spesso il primo tratto della ferrata è di livello impegnativo rispetto ai tratti successivi, questo per dare subito l’idea del grado di difficoltà della via.
Un altro errore che si commette spesso è quello di dimenticarsi di staccare il moschettone sotto il chiodo e accorgersene quando ci si sente tirare verso il basso, e oramai non ci si arriva più con le mani e si è costretti a scendere (molto faticoso).
Quando passi il moschettone al di là di un chiodo verifica che il tratto di cavo fino al chiodo successivo non sia già impegnato da un altra persona.
Per il primo tratto di cavo dopo un chiodo porta avanti il moschettone con la mano per allontanarlo dal chiodo, perché a volte si impigliano e ti ritrovi nella situazione (4).
E’ molto meno faticoso progredire in arrampicata sulla roccia (se si riesce), piuttosto che tirarsi al cavo con le braccia. In ogni caso lavora bene con i piedi, posizionali su buoni appoggi, scarica su di loro il peso e usali per la progressione: le gambe sono molto più forti delle braccia che dovrebbero invece servire unicamente per l’equilibrio.
E’ utile un rinvio da tenere sull’imbraco in vita per attaccarsi al cavo su tratti orizzontali, lasciarsi andare sull’imbraco e riposarsi rilassando le braccia dopo qualche tratto faticoso. Ovviamente bisogna sempre lasciare agganciato al cavo almeno uno dei 2 cordini.
Molti apprezzano l’uso di guanti per proteggersi le mani (i cavi possono ferire le mani), un paio di guanti “da lavoro” va benissimo magari tagliati in modo da lasciare libere le dita e non peggiorare più di tanto l’arrampicata.
Scarponi: dovendo scegliere, meglio con suola rigida, soprattutto su ferrate impegnative e per arrampicare.
E’ importante valutare la possibilità di sostituire l’attrezzatura dopo una eventuale caduta.